7.8.12

Vanessa Ferrari medaglia di legno, beffata dalla giuria




LONDRA - "Tu ti sbatti per poter conquistare una medaglia e arriva quella che ha tre decimi in meno e ti frega il posto". A parlare è una Vanessa Ferrari in lacrime, amareggiata per la sua esclusione dal podio, perché "dopo diverse gare dove ho preso la medaglia di legno questa me la meritavo".

La Ferrari ha terminato la gara con lo stesso punteggio che ha regalato il bronzo alla russa Alya Mustafina (14.900), ma nella ginnastica non esistono ex aequo e i giudici hanno premiato l'esecuzione dell'atleta russa.

L'azzurra non ci sta e ha delle recriminazioni anche per il giudizio su Carolina Ponor, medaglia d'argento: "A fine esercizio ero felice perché non avevo commesso errori, infatti ho sorriso. Un voto al mio esercizio? Dico 15.200, se la ha preso la Ponor potevo prenderlo anche io. Però lei è rumena... Non doveva neanche essere in finale perché in qualifica aveva commesso un grosso errore, ma l'hanno fatta entrare comunque"

"Brucia abbastanza" anche per l'allenatore Enrico Casella che non vuole "fare un processo ai giudici", ma è convinto che non ci siano state tre atlete migliori di Vanessa. Per Casella non dobbiamo dimenticare che "siamo l'Italia e rispetto ad altre nazioni come Russia o Romania siamo piccoli, con le spalle più strette."

Vanessa Ferrari è sei volte campionessa italiana, è arrivata sul gradino più alto del podio anche ai mondiali del 2006 e agli europei del 2007. Ora, prima di decidere sul suo futuro, vuole lasciarsi Londra alle spalle e tornare a casa.

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