23.3.07

Olimpiadi da ricordare...














Stamattina ho scoperto casualmente una cosa sconcertante: sono sempre stata convinta del fatto che le Olimpiadi del '40 e del '44 non fossero state disputate, a causa della tristemente famosa seconda guerra mondiale...E invece no!
Al confine tra Germania e Polonia c'erano tre campi di prigionia per soldati e ufficiali: Langwasser, Woldenberg e Grossborn. Non erano luoghi di sterminio, ma non dovevano esserci condizioni molto umane...Nel '40, prigionieri di sette nazioni (Francia, Belgio, Polonia, Gran Bretagna, Olanda, Jugoslavia, Norvegia) a Langwasser, si organizzarono. Cantavano gli inni di nascosto con l'armonica, stendevano i panni per terra per giocare a pallavolo, gareggiavano nel getto della pietra, avevano dipinto la bandiera olimpica con gli acquerelli, come medaglia un gagliardetto triangolare col filo spinato... Avevano invece vietato gli sport di estrazione militare, come la scherma. Sono riusciti a svolgerli nel totale segreto. La Germania, come tanti altri, li scoprì nel '70.
Nel '44, invece, hanno gareggiato solo detenuti polacchi a Woldenberg e Grossborn. In questa circostanza, i tedeschi stavano perdendo pesantemente la guerra, erano più "buoni", essendo a conoscenza di quello che stava accadendo, e così 466 atleti (sempre detenuti) hanno sfilato durante l'apertura, hanno potuto appendere la bandiera olimpica, anche se dovevano ovviamente stare attenti a non scatenare le ire dei giustizieri, col fucile pronto...A Varsavia hanno aperto un museo per testimoniare la reale esistenza di quelle olimpiadi.
Il problema è che per essere riconosciute come tali, avrebbero dovuto svolgersi in un periodo di pace (cosa che non accade neanche adesso dato che la firma di pace durante il periodo olimpico da parte dei vari stati è facoltativa e non vincolante), e internazionale (nel 40 c'erano di fatto sette nazioni rappresentate). Per cui il CIO non vuole convalidare quei giochi. Certo lo spirito olimpico è pacifico, e uno stop significa dissociarsi da quel tremendo sterminio, ma allora tutte le guerre di adesso? In Cina certo non ci sarà un conflitto, ma c'è una dittatura, condizioni disumane, deportazioni, processi fantoccio. In Cina, come sicuramente alle olimpiadi precedenti, ci sarà anche il doping, ci sarà l'esasperazione dei profitti, ci saranno le grandi multinazionali (che di diritti umani non rispettati ne sanno qualcosa). E questo sarebbe lo spirito De Coubertiano?
Ho visto quella bandiera, ho visto quelle medaglie di cartone, hanno vietato gli sport simil-militari, sono stati sicuramente solidali tra loro, leali, hanno inventato tutto questo perchè credevano profondamente nello sport come salvezza da tutto quello che stavano vivendo. E hanno una tale dignità ai miei occhi, meritano una tale ammirazione, hanno rischiato la vita per giocare, hanno sfidato la paura, le aberrazioni. E il minimo che si possa fare è ricordarli, perchè insegnano a tutti noi qualcosa di importante, che non so nominare ma che sento abbiamo perso. Ho la pelle d'oca.

1 comment:

Anonymous said...

Ma dai, non ne sapevo nulla manco io! @_@

Penso che nelle situazioni di estrema difficoltà l'uomo riveli molto del suo peggio ma anche del suo meglio, e quello che hai riportato fa senz'altro riflettere.

=) non si finisce mai di scoprire e imparare, grazie Sar@