3.7.07

Che finale!


Cosa si può fare in un secondo? Battere le ciglia, dire qualche parola, suonare qualche nota...Oppure vincere la coppa america!
Dopo mesi di match race, dopo gli acts preparatori, dopo quattro anni di attesa, c'è un trionfatore: è Alinghi! Per la prima volta dopo sei edizioni il defender vince la finale. Il punteggio è 5 a 2, ma non dice niente sullo svolgimento delle regate: continui colpi di scena, altissimo livello complessivo, grandi manovre e grandi errori, un sorpasso dietro l'altro. Oggi partenza favorevole a New Zealand, ma Alinghi tiene bene, e vira alla prima boa con 7 secondi di vantaggio. Nel secondo lato rimonta di new zealand, che chiude la prima poppa con 14 secondi. Arriva la seconda bolina: Alinghi poggia per ingannare i kiwi, che cadono in trappola e, manovrando, sfiorano gli svizzeri, costretti a virare per evitarli. Penalità per New Zealand. Alinghi accumula vantaggio, (fino a 120 metri) la finale sembra finita...Invece, nel montare il tangone, c'è un inghippo, non sale il fiocco e la barca si ferma. Ne approfitta New Zealand, che rimonta e passa in vantaggio ma...Deve ancora scontare la penalità: deve cioè virare di pù di 90 gradi e poi ovviamente tornare in posizione. Lo fa a pochi metri dall'arrivo, o meglio troppi metri, perchè finisce la penalità praticamente ferma e Alinghi vince per un secondo! Bastava che aspettasse qualche metro e avrebbe allungato questa incredibile serie di regate.
Emozione a bordo di Alinghi, con abbracci tra tutti gli uomini dell'equipaggio, come fratelli, mentre è grande la delusione di New Zealand. I neozelandesi sono i migliori velisti del mondo, ma Alinghi è stata una squadra più forte, ha avuto qualcosa in più che le ha consentito di vincere. Incredibile la parata verso il porto, con i cannoni che sparavano sulla barca quantità industriali di petali rossi. Poi Bertarelli (il proprietario di Alinghi, il capoccia insomma) viene portato dai suoi uomini trionfalmente sul palco (che poi cede per l'esuberante esultanza) e alza la Coppa America! Sul lago di Ginevra è già tutto pronto per un'accoglienza trionfale dei nuovi eroi della Svizzera... E' stata la prima coppa america che ho seguito costantemente, dicono che è stata la migliore, per cui mi ritengo fortunata! Alla prossima!

1 comment:

Luca Tittoni said...

Coppa America entusiasmante, ma già scritta sin dall'inizio (a detta degli esperti). Alinghi ha rispettato il pronostico ma soltanto grazie a SUI 100. Mezzo bellissimo e soprattutto veloce in quasi tutte le condizioni di vento. Panciuta quanto basta per far gridare al retrò, di linea e di velocità... ed invece. La superiorità del Defender si è concretizzata sin da subito, non tanto con strambate e virate veloci, quanto con i vari finanziamenti (10 mln di €) concessi a New Zealand nel corso degli Act. Della serie:"pur animare un pò la competizione hanno dato soldi a fondo perduto".
Per il resto tattico e timoniere elvetici un pò appannati, soprattutto quest'ultimo.
Alla fine pur di sperare in una quarta Luna mi è toccato tifare gli svizzeri del romano Bertarelli. La prossima Coppa si preannuncia rivoluzionaria. Classe Coppa America da 30 mt e vedremo quali altre diavolerie. Certo è che Alinghi dovrà rimettere la palla al centro modificando anche se di poco (e proprio vantaggio)il regolamento. Altrimenti tra 3 anni (?) avremo un altro capitolo di una coppa senza storia. SUI 100 è un'imbarcazione con una generazione di vantaggio rispetto a ITA 94 e NZL 92. Cmq per la prossima coppa vedo molto favorita la sfida di Larry Ellison.