22.9.07

Il politico e l'antipolitico

Questo è post molto lungo e molto arrabbiato. Cerco lettori motivati, realmente interessati. No perditempo.

Sto ascoltando i cantautori italiani, vecchi saggi, per calmarmi. Innanzitutto le applicazioni microsoft sono le più lente sul mio macchettino e ogni volta che si aprono dicono “errore imprevisto” perché a suo tempo ho osato utilizzare la versione prova che mettevano a disposizione.
E poi sono tremendamente arrabbiata per il paradosso che sta accadendo: ho appena finito di vedere Annozero, e si è stranamente parlato del v-day, di Grillo, della politica, dell’informazione…
E sono arrabbiata perché ieri per caso guardo il tg2, che di solito evito accuratamente, e vedo il direttore che parla di grilletti e mi chiedo “starà parlando di qualche omicidio famoso?” (che evito accuratamente) E invece no, sta parlando di Grillo, chiedendosi in sostanza: “e se a forza di incitare la gente a sparare questa cominciasse a premere qualche grilletto?”. E questo è un direttore di un telegiornale della tv nazionale!
Innanzitutto gli vorrei ricordare che se proprio è così preoccupato per la sicurezza potrebbe evitare di mostrarci i video di Bin Laden, che ormai li annunciano come i trailer, tra un po’ mostrano anche i titoli di coda…Lui si che incita a premere il grilletto! Qui tra Grillo e grilletti stan diventando tutti scemi!
E poi tutti i giornali nazionali stanno diventando come i tg, ormai dicono una cosa e il suo contrario, danno a qualcuno del terrorista e poi nella stessa pagina magari scrivono che nel programma della sinistra, quel libro di 281 pagine, c’erano scritte tutte le cose che l’attentatore pericoloso sta proponendo con forza, dato che chi dovrebbe farlo parla d’altro.

Ma come faccio a incazzarmi col violino di Samarcanda in sottofondo? Pausa.

Ok non riesco a star zitta, nella pausa faccio una piccola parentesi: perché Grillo continua a dire che è un comico?Adesso principalmente si è proposto (credo con le migliori intenzioni) come riferimento di un movimento politico, e lo fa col talento di chi sa far ridere. Anche Travaglio in alcuni passaggi può far ridere, ma è la forma che usa come giornalista! Ok questo come piccola rettifica, a me piace dire tutta la mia verità, non esiste la totale ragione o il totale torto.

Coi violini che sfumano posso ricominciare: mi chiedo una cosa: ma questi ci credono davvero nelle cose che dicono? Non so se è più grave avere in tutti i posti di potere degli attori o avere della gente che pensa le cose che sta affermando con forza. Anzi con violenza, perché parlare di terrorismo quando nessuno ha mosso un dito è fare violenza, è propugnare violenza, è mettere paura, è terrorizzare, è MANIPOLARE. Probabilmente le loro mani (poco) pulite dal ’92 le usano per manipolarci.
Una volta pensavo che chi diceva “sono tutti uguali” fosse qualunquista, perché lo inserivo nella cartella mentale “tanto lo dice perché non ha voglia di informarsi”. Ma adesso dire “sono tutti uguali” dopo che si guardano i vari Report, W l’Italia, Annozero è una pura constatazione.
Fanno gli intellettuali ragionando sull’aria fritta, che per giunta puzza e si attacca ai vestiti.
Ad Annozero il senatore Polito fa le analogie con tangentopoli e coi cambiamenti che (non) ci sono stati e poi magari domani sui giornali commenterà qualche risposta di qualche politico senza senso. Ma ormai le risposte sono tutte senza senso, perché non ci sono domande! I “giornalisti” chiedono: “come la pensa?” Ma su che! Ormai i politici non san più cosa rispondere!!! E’ questo il loro vero problema, essere originali! Dovrebbe esistere il ministero per le risposte alle non-domande. Tanto se c’è il ministero per l’attuazione del programma… Che da come stanno andando le cose sembra che non stia lavorando troppo!
E perché noi contribuenti RAI dobbiamo pagare troupe che vanno a sentire politici senza fare domande? Potrebbero prendere dagli archivi le risposte precedenti, farebbero un bel copia-incolla e forse anche più bella figura.

Si scandalizzano i nostri politici-giornalisti-classe dirigente perché i bravi bambini non dicono VAFFANCULO! Chissà come parlano tra di loro! Diranno ciao ciaino amichettino! Quest’imitazione riuscita male di Flanders (che almeno nel “puritanesimo” ci crede) proprio non sta né in cielo né in terra.

E lì ad Annozero sempre il luminare senatore si chiedeva: la gente vuole tirarsi fuori da questo schifo?
Ma se nessuno avesse voluto le piazze sarebbero state tutte vuote e guarderemmo tutti Studio Aperto o MissItalia, anche se ormai posso includere nella felice categoria anche Tg1, Tg2 e compagnia bella.
E Prodi dice che i politici non sono peggio dei cittadini che rappresentano. Ma grazie! Per quanto mi riguarda è un’offesa bella e buona.
Si parla di far largo ai giovani, che son tutti vecchi, ma in realtà a me piace ascoltare i vecchi saggi, se loro fossero vecchi saggi io li ascolterei volentieri, loro mi insegnerebbero volentieri “il mestiere”, con la convinzione che l’onore dei migliori maestri è proprio quello di farsi superare dai loro allievi.
Ma siccome non sono né saggi, né lungimiranti, e in tanti casi neanche competenti, non posso più ascoltarli, ho la nausea di loro e di chi la pensa come loro. E non voglio neanche parlare delle stronzate sputate violentemente su Biagi da parte di sua signoria Casini. Lui che non c’era e che ha parlato a vanvera è stato sbugiardato per l’ennesima volta dai filmati incontrovertibili, se non bastassero le testimonianze di chi c’era.

Io mi faccio una domanda: ma se la democrazia per rimanere in piedi sfrutta il 52% del PIL, crea corruzione, non basta la sua Costituzione per impedire a chi governa di fare i suoi interessi, non basta per arrivare dove cede la soggettiva moralità, è veramente un sistema efficiente? Non è già il caso di pensare a quello che verrà dopo? A un sistema migliore? A una rivoluzione? In fondo c’è stato il periodo degli imperi, poi quello più breve delle monarchie…
Se ci si pensa più si va avanti col tempo, più i cambiamenti sono rapidi. Perché non dovrebbe succedere anche per i nostri sistemi di governo?
Tornando al discorso sull’informazione, Sabina Guzzanti ha detto una cosa agghiacciante: la gente le racconta che non riesce più a guardare report, Iacona (caro word della microsoft se scrivo Iacona voglio dire Iacona non Icona) perché il giorno dopo non succede nulla.
Questa cosa è vomitevole in effetti, non ci avevo mai pensato, ma a questo punto tutto questo a cosa serve? Non lo so più neanch’io, questa mia rabbia sarà comunque inutile, se non dannosa perché potrei dormire o ripassarmi qualche pagina… Queste indagini sono inutili? Questi programmi in tv sono inutili? Questo v-day con sequele è inutile? Io non so se essere ottimista come al solito o essere già rassegnata a 22 anni, che tristezza! No dai se lotto e se mi arrabbio voglio almeno che cambi qualcosa! Anzi cambierà tutto, sono quasi sicura, o forse no, boh.
L’unica certezza è che chi ha inventato questi programmi, chi ha fatto buona informazione, chi scende in piazza, potrà dire agli altri “ve l’avevamo detto”. Che è comunque inutile.

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