13.2.10

Gli Highlights della cerimonia d'apertura



La cerimonia d'apertura è immersa in uno spirito poco olimpico e molto triste e rammaricato, a causa della tragedia che ha colpito lo slittinista georgiano Nodar Kumaritashvili. La cerimonia è dedicata a lui e ad Haiti.
Tutto comincia con le immagini di Vancouver dall'alto, poi uno snowboarder che scende dal crinale di una montagna disegnando linee fantastiche, ed entra nello stadio passando sotto i cerchi olimpici. Poi entrano Jacques Rogge, la governatrice del Canada e la bandiera canadese. Viene issata mentre una ragazza di 16 anni -bravissima- canta l'inno canadese, che rimane a mezz'asta in segno di lutto.
Ore 3:15 entrano i quattro popoli del Canada, la prima parte è dedicata agli aborigeni; ci sono quattro totem altissimi che sembrano ghiacciati, ognuno alza le braccia in segno di saluto, ci danno il benvenuto! L'inizio fino a questo momento è molto sobrio, per fortuna, francamente non si reggerebbe un altro tipo di atmosfera.
Ore 3:23 inizia la sfilata degli atleti, si nota che solo la bandiera del Canada è a mezz'asta per declibera del CIO, decisione stucchevole. La prima nazione come da tradizione è la Grecia, poi si segue l'elenco alfabetico inglese. Evidente un passo indietro rispetto a Torino 2006: le Coree sfilano separate. Anche Hong Kong indipendente dalla Cina, almeno durante le olimpiadi. Invece l'Iran ha UNA portabandiera, evento storico.
Ore 3:41 Entra la Georgia, con la bandiera abbrunata e le sciarpe nere, tutto lo stadio si alza in piedi per partecipare al lutto. I rappresentanti sono molto scossi, è un momento veramente toccante.
3:41 Entra l'Italia, le bandiere degli atleti sono più grandi rispetto a quelle di altre nazioni, ma per fortuna i nostri atleti mantengono un certo grado di sobrietà. Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità. Ringraziamo Giorgio Di Centa e la sua saggezza, che sicuramente hanno aiutato.
3:57 Mi piace far notare che la musica in sottofondo è varia e soprattutto non è quella irlandese arcinota perdurata 2 ore a Pechino 2008, ringrazio sentitamente gli organizzatori
4:07 Aleggia tristezza nello stadio, la sfilata è molto pacata rispetto al solito...
4:16 Entrano gli Stati Uniti, finora più caciaroni di noi...Che bello quest'anno non abbiamo il record di decibel prodotti!
4:19
Anche il Canada si impegna nella speciale competizione "sbracciatevi più che potete, magari intanto urlate anche un pò! Se ci riuscite attardatevi anche nello stadio costringendo i volontari a mandarvi via", e credo che meriti il gradino più alto del podio davanti a Stati Uniti e ovviamente Italia. Abbiamo già una medaglia di bronzo!
4:22 Inizia la festa, entrano Brian Adams e Nelly Furtado, l'atmosfera in questo momento è familiare, sarà perchè sembra che chiunque nel pubblico sia dotato di tamburo da battere rigorosamente fuori tempo
4:27 I totem si abbassano per lasciare spazio alla neve (di carta riciclabile) sul palco.
Sarano olimpiadi all'insegna della tutela dell'ambiente, tema centrale nella vita canadese di tutti i giorni. Si festeggiano le quattro stagioni. Prima l'inverno, poi i smboli degli animali simbolo che sono aquila, coyote, grizzlie. Poi il disgelo, sembra che ci siano balene che nuotano e spruzzano acqua sotto lo stadio. Un ragazzino gioca col grano, poi un bosco cresce.

4:44
Nel frattempo dopo una riunione tecnica hanno deciso di innalzare le barriere intorno alla pista da slittino in modo da evitare uscite di pista e di levigare al massimo il ghiaccio per evitare sobbalzi. Non si sa se domani partiranno le prime due manches perchè la pista è sotto sequestro.

4:49 Scende una canoa dal cielo dominato dalla luna piena. Musiche col violino, strumento tradizionale. Sono fantastiche, certo non c'è la maestosità di Pechino, ma dal punto di vista tecnico-artistico è un puro piacere assistere ai ballerini e ai violinisti... Si chiude questa parte con un violinista mancino alternato a un ballerino di tip tap vestito in "abiti" tradizionali canadesi (quasi simili al kilt irlandese).
5:07 Cambia la scenografia, dei teli creano una montagna da cui scendono sciatori e snowboarder, scorrono immagini olimpiche. Forse fino ad ora è il momento più spettacolare, anche dal punto di vista scenografico-tecnologico.
5:16 Immagini del viaggio della torcia olimpica, viaggio praticamente solo in terre canadesi -a parte la Grecia, ovviamente- per evitare proteste come quelle di Pechino.
5:19
Jacques Rogge in lacrime fa le condoglianze alla famiglia dell'atleta georgiano, il presidente del comitato organizzatore canadese lo consola, questo è un altro momento sincero e mesto. Ricorda ancora il ragazzo georgiano, e poi ricorda agli atleti che sono dei modelli, e di gareggiare con lo spirito olimpico
5:33 Rogge dichiara aperti i ventunesimi giochi olimpici invernali!!!
5:34 La governatrice del Canada annuncia: "Ouvert les jeux de Vancouvèr"
5:35
Viene cantato l'alleluiah di Leonard Cohen, in questo mesto giorno è proprio una preghiera. Poi si alzano delle colombe in volo, simbolo della pace, simbolo olimpico
5:41 Viene annunciata la fiaccola, che ha percorso 45.000 chilometr.i Poi entra la bandiera olimpica, che viene issata
5:48 un minuto di silenzio per Kumaritashvili; ci sono la bandiera canadese e quella olimpica a mezz'asta
5:50
Ecco i giuramenti, uno in inglese e uno in francese! Giura l'hockeista canadese Hayley Wickenheiser giura onestà e di non far ricorso al doping; il giudice giura l'imparzialità
5:53 Entra la fiaccola nello stadio, portata nello stadio da un atleta paralimpico. La torcia passa all'NBA Steve Nash, poi alla campionessa olimpica di sci Nancy Green, simbolo dello sport canadese femminile. Poi Wayne Gretzky, l'olimpionico invernale canadese più grande di tutti i tempi!
6:03 Sorpresa: Tutti i 4 tedofori accendono la fiamma olimpica!!! O meglio, il calderone interno. Il protocollo prevede che ci sia quello ufficiale scoperto, acceso poco dopo. La fiamma olimpica arde!!!
6:03 Un unico fuoco d'artificio, questa parte penso sia stata ridotta per lutto.

La cerimonia si è svolta in stile molto sobrio. Poco spettacolare dal punto di vista tecnologico, però gioviale, accogliente, famigliare. Con il lutto è risultata decisamente più accettabile, se fosse stata troppo maestosa avremmo avvertito uno stridore molto spiacevole. Chissà se la tristezza era vissuta anche da tutte le persone presenti nello stadio, o solo da noi spettatori...


Update: rinviata la discesa maschile.

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