27.6.07

Epica moderna




Epica moderna. Un ossimoro? Basta aver visto la terza gara della finale di Coppa America per dare la risposta.
Regata partita con quasi due ore di ritardo a causa di “salti di vento”, cioè raffiche in direzioni diverse anche all’interno del campo di regata. Si pensa che il vento “migliore” sia a destra, e infatti New Zealand sceglie quel lato, mentre il team meteo di Alinghi sceglie la sinistra. E commette un grave errore, anche perché con la tattica della separazione (altra mossa sbagliata) già alla prima boa i Kiwi hanno 350 metri di vantaggio. Un’enormità, non si era mai visto prima in una finale. Si pensa ovviamente che sia a causa del vento incostante, ma a questo punto la regata non può essere annullata. Finisce così il primo lato di bolina, e comincia il primo di poppa, in cui Alinghi recupera qualcosa, ma sono comunque briciole rispetto ai 350 metri. Poi, il colpo di scena, degno del miglior film hollywodiano: il prodiere (quello che sta sulla “punta” anteriore della barca) cade in acqua, perché durante una strambata, era appeso a una scotta tesa. L’equipaggio però ha anticipato (credo di due secondi) la manovra, la scotta si è allentata, lui è caduto. E’ prontamente risalito in barca, con un’agilità spaventosa, ma il jennaker (la vela che stavano issando) si è impigliato in una scotta, e così non hanno potuto completare la manovra, e hanno impiegato qualche minuto per liberarlo. E Alinghi è così passata in vantaggio, finendo il terzo lato (cioè il secondo di bolina) avanti di 50 metri. Nell’ultimo lato di poppa, continui i salti di vento, ogni due minuti il vantaggio cambiava. E fu così che accadde il secondo colpo di scena: i Kiwi si riportano in vantaggio e chiudono con 25” di margine sugli Svizzeri.
Tante le recriminazioni da parte di entrambe le barche: innanzitutto il team meteo di Alinghi (si vociferava fosse il migliore): ieri era palese che ci fosse più vento a destra, e c’era molta differenza tra i due lati; inoltre anche tattico e stratega, perché con quei salti di vento dovevano star vicini a New Zealand. Per i neozelandesi invece quella manovra: alla fine hanno sbagliato di due secondi, e questo è un indice della perfezione necessaria nei match race di coppa america, ma non si può rischiare di perdere una regata con 350 metri di vantaggio! Comunque questa vittoria, per come è arrivata, alzerà non poco il morale dei Kiwis, che sono a questo punto gli uomini da battere.
Oggi hanno disputato la quarta regata, ha vinto Alinghi, riportandosi in parità. Questa finale è sempre più avvincente! Non resta che augurarvi buona visione!

No comments: