26.8.07

Preparativi olimpici


A Pechino, con cadenza regolare, ci sono giorni in cui gli abitanti devono far la fila per la metropolitana. "Che c'è di strano?" Direte voi... Provate a pensare solo un attimo alla perfezione che i cinesi vogliono mostrare e...Ecco la risposta! Ci sono volontari e persone travestite da pupazzi tipo Hello Kitty che insegnano alla gente a stare in fila indiana, diligentemente, senza sorpassare o affiancarsi. Roba da asilo insomma! Ci manca solo che quando passeggiano tengano tutti una corda in modo da non perdersi come quando andavo alla materna...
E poi c'è un'altra curiosa novità: agosto è molto a rischio per le precipitazioni, perchè è uno dei mesi più piovosi (e più umidi) dell'anno. Non potendo rischiare la pioggia durante la cerimonia d'apertura, stanno studiando un sistema per far piovere prima. Stanno utilizzando dei cannoni che sparano "proiettili" contenenti sali d'argento, già impiegati nelle sperimentazioni per ottenere precipitazioni artificiali, perchè a causa di una reazione chimica costringono le nuvole a scaricarsi... Un diuretico insomma! La responsabile del progetto ammette che con questo sistema non si ottengono vere precipitazioni -ma soprattutto aggiungo io si sa dove si spara ma non si sa dove piove-, ma ci stanno lavorando.
Per quanto riguarda l'inquinamento, oltre alle targhe alterne hanno chiuso 200 fabbriche altamente inquinanti fuori dalla città, come quelle che producono energia a partire dal carbone in cui lavorano operai con guanti ma senza mascherina, o le raffinerie. I primi risultati cominciano a vedersi, ma sono lontani dagli standard europei; il governo cinese si vanta del fatto che per più di 200 giorni l'inquinamento è rimasto sotto i limiti critici, il problema è che come al solito i parametri sono meno restrittivi di quelli europei, per cui ci vuole più inquinamento per superare la soglia.
Nel frattempo, Paolo Rampini, inviato del TG1 dice che da quando lui e la sua troupe sono là molte volte sono stati fermati dalla polizia perchè non potevano riprendere qualcosa, e che la parola chiave della stampa cinese adesso è controllo più che libertà.

2 comments:

Luca Tittoni said...

Il problema è che architettano tutte queste forme di pseudo educazione senza pensare che se dovesse andar storto qualcosa dipenderà dallo stesso comitato e non dai cittadini. Ce l'ho stretta così! Cioè, ci scommetto. Tutte queste magagne con la stampa fanno più effetto di 300 occhi a mandorla impazziti nell'assalire il metrò!Ciaoooooooo

Sar@ said...

Eh...Insomma i soliti notizzzzimi problemi!