12.2.08

Fanchini, Moelgg, Deville: che Italia!



Grazie a Luca e Antonella di Passion Still Lives Here per questo post pubblicato sul loro blog!

Passaggio di Coppa del Mondo importante per i colori azzurri. Una di quelle giornate in cui esci soddisfatto anche se non hai vinto. E va bene che l'importante è partecipare ma qui ci riferiamo a tutt'altra cosa. Sguardo al futuro con ragazzi ritrovati, confermati e "scoperti".
Nadia Fanchini scivola bene a Sestriere ed ottiene un validissimo terzo posto nella discesa libera disputatasi ieri sulla pista Kandahar Banchetta Giovanni Nasi. Risultato di primissimo rilievo se si pensa che la Fanchini è rientrata da pochissimo nel Circo Bianco con neppure un mese di allenamento. La classe indubbiamente c'è, speriamo che i fastidiosi guai fisici possano mollare nel futuro e permettere a questa giovane promessa di non esser più tale. In campo maschile emerge un Deville confortante e si conferma Moelgg.
Il primo ha talento da vendere deve soltanto maturare e diventare più costante. L'Italia infatti nello slalom speciale di Garmisch esce piazzata ma per poco non sbanca. Lo sciatore di San Vigilio disputa una seconda manche da urlo, anticipando il palo ed evitando quel saltellamento nei cambi di direzione che tanto non paga. Scende a valanga Moelgg sembra una furia, la sua sciata è grintosa ma trova l'ostacolo Herbst in autentica giornata di grazia. Quest'ultimo non rischia, scia pulito senza sbavature, a tal punto che visivamente sembra andar lento. In realtà il cronometro è di parere contrario, Herbst incrementa il suo vantagggio e va a vincere senza problemi. Slalom speciale maschile che continua a non avere padroni veri, eccezion fatta per il pettorale rosso di Grange (ieri in ombra). Transizione dello sci mondiale in cui il fenomeno assoluto non esiste più ed il livello è più uniformato. Guardando a ciò che accade è un vero peccato non avere Giorgio Rocca in piena condizione. Sabato di sci alpino con due podi ed una medaglia di legno... il nostro turno però sta per arrivare.
Manfred Moelgg si ferma a un soffio dalla vittoria. Il 25enne di San Vigilio di Marebbe è stato battuto solo dall’austriaco Herbst nello slalom di Garmisch Partenkirchen. "Ho sciato bene, ho dato il massimo. Oggi Herbst ha sciato meglio di me" dice Moelgg sul traguardo dopo il quinto podio stagionale, il migliore in slalom dopo i tre terzi posti di Reiteralm, Bad Kleinkirchheim e Schladming. Sul pendio che nel 2011 ospiterà i Mondiali Moelgg ha chiuso la prima manche al secondo posto, a 45/100 dall’austriaco e davanti a Lizeroux e Neureuther, con Raich in crisi e Matt e Miller fuori. "In alto ero andato bene, sotto non ero riuscito a fare il massimo, sapevo che non era il miglior tempo, che si poteva fare meglio" dice Moelgg. Ancora in gara con gli sci con il buco sulla punta, Manfred è sceso per penultimo nella seconda manche, chiudendo comunque con il miglior tempo. Alla fine è stato superato solo dall’austriaco, che ha saltato tutta la scorsa stagione per un infortunio alla caviglia rimediato in una partitela con gli amici. "Non penso sia sfortuna, ma solo merito del mio avversario che oggi è andato più forte di me - sorride Moelgg - so che prima o poi toccherà a me, sono riuscito ad avere una continuità che era il mio obiettivo in questa stagione. E non è detto che il primo successo non arrivi in gigante, dopo una vita che tutti mi danno dello slalomista". Moelgg si avvicina anche al primo posto nella classifica di specialità, ora ha 91 di ritardo da Grange, ieri solo 25°. "Un altro passo avanti, sarebbe bellissimo vincere la coppetta. Ma quando sono al cancelletto non penso certo alla coppetta di specialità". Garmisch sorride a tutta la squadra azzurra. In 5 nei 20 nella prima manche, alla fine dietro a Moelgg il migliore è Cristian Deville, quarto e mai così avanti in una gara di coppa del Mondo. Poi 13° Thaler, 15° Rocca e 21° Razzoli. Il prossimo appuntamento è a Zagabria, sabato prossimo, con un altro slalom. Nella discesa libera, valida per la coppa del Mondo femminile, successo per l'americana Lindsey Kildow-Vonn con il tempo di 1'38"86 davanti alla canadese Kelly Vanderbeeck. Grande prestazione di Nadia Fanchini, rientrata da poco alle gare e ancora non al meglio della condizione; l'azzurra ha chiuso al terzo posto con 77 centesimi di ritardo rispetto alla Vonn. Tredicesima Elena Fanchini (a 1"56), seguita da Verena Stuffer e Daniela Merighetti.

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