2.2.08

L'effetto farfalla e la meteorologia che non c'azzecca (quasi) mai


Quando vado in aereo cerco sempre il posto finestrino. Guardo fuori l'asfalto interminabile della pista, quegli strani automezzi che girano portando bagagli, carburante, scale. Poi guardo la città, le case sempre più piccole, ho sempre un pò di paura perchè sento il motore che romba e fatica.
E poi, lo spettacolo sublime: le nuvole. Prima di partire controllo sempre che la macchina fotografica sia carica, voglio fotografare il cielo. Finalmente, come nell'acqua, c'è anche la dimensione della profondità, e si capisce il vero spessore delle nuvole; la mia passione sono ovviamente quelle giganti bianche a forma di tanti ciuffi di Elvis raggruppati, ma anche le altre non mi dispiacciono. Non leggo in aereo, o quasi mai (sarà anche perchè non ho mai fatto viaggi lunghi), devo guardare il cielo, devo guardare il mondo dall'alto.
Una volta mentre viaggiavo mi è venuto in mente l'effetto farfalla, secondo il quale il battito di una farfalla in qualsiasi parte del mondo può modificare gli eventi meteorologici per sempre. E ho pensato: se fa questo una farfalla, chissà questo aereo con tutto il calore che sprigiona e gli scarichi di carburante che rilascia cosa può fare...Da quando ho scoperto questo paradosso, che in generale fa parte della teoria del caos, mi fanno molta tenerezza i meteorologi: agognati quando si deve partire per le vacanze e maledetti se le previsioni non corrispondono alla realtà. In fondo è una sorta di veggenza scientifica, ma siamo impotenti di fronte a una farfalla...Cosa ne può sapere il meteorologo di quello che succederà? Certo ha molti mezzi, considera le pressioni, i venti, ma in fondo è come un astrologo.
Anche noi nella nostra vita abbiamo alcuni mezzi per prevedere quello che può succedere, ma chi avrebbe mai pensato all'effetto Mastella? Con uno schiocco di manette a Ceppaloni per pochi voti siamo tutti nei casini, e forse le sorti del nostro Stato cambieranno per sempre. In una serata abbiamo prima esultato a sentire il canto soave del "mi dimetto", ci siamo incazzati perchè il Prodi che tanti hanno votato ha difeso il suo discorso sulla magistatura e l'ha applaudito -insieme a molti della sua coalizione-, attoniti abbiamo assistito alla rovinosa caduta di Prodi con spumante e mortadelle correlati. E chi l'avrebbe mai immaginato? E' successo tutto troppo in fretta...
E adesso come possiamo noi prevedere se Marini ce la farà a promulgare una legge elettorale?
E come possiamo prevedere se sarà meglio di quella di prima? Possiamo sperare che nel frattempo facciano anche qualche riforma intelligente o dobbiamo aspettare nel limbo dei non battezzati dalla grazia della Democrazia?
Ma soprattutto: saremo chiamati a votare per il meno peggio o ci sarà l'invasione?
Che pasticcio questa farfalla, speriamo che l'aria mossa dai marciatori su Roma non faccia ulteriori danni.



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2 comments:

Dani said...

saretta compito fatto, ho letto il tuo articolo(?)!... e credo che dovremo sbattere serenamente le ali come tante farfalle per creare un moto lento e armonico ma talmente vigoroso e compatto da spazzare via chi invece di lavorare sodo e onestamente fa il cagone... sui nostri sogni e sul nostro... Mondo e coi "nostri" soldi!!

Sar@ said...

Grande Dani!!!
Grazie per il commento, speriamo che il nostro piccolo impegno quotidiano scateni cambiamenti positivi e irreversibili sulla scena politica!