Vancouver 2010, stiamo arrivando!!!
(di Paul Radford - fonte)
Mancano tre giorni alla cerimonia d'apertura dei Giochi olimpici invernali di Vancouver, e gli organizzatori stanno combattendo da ieri con tre problemi che, si spera, possano essere risolti in tempo per l'inizio delle gare.
La prima preoccupazione riguarda la carenza di neve, ma anche le possibili proteste durante la cerimonia d'apertura e la maledizione che vuole il Canada a secco di medaglie d'oro quando ospita le Olimpiadi non lasciano tranquilli gli organizzatori.
NEVE, PROTESTE E MALOCCHIO
Cypress Mountain, dove si terranno le gare di sci freestyle e di snowboard, è stata aperta ieri per la prima volta ai media ma, secondo quanto riferito da un giornalista Reuters, l'aspetto è quello di un sito in costruzione. Gli atleti sono comunque soddisfatti. "Il percorso è buono, la neve è interessante", ha detto il canadese Vincent Marquis. "E' una situazione intermedia, tra la neve reale e il fangoso. Ma ci siamo già allenati in passato per questo".
Gli organizzatori confidano anche che le manifestazioni di protesta, già previste per la cerimonia d'apertura e per il primo giorno di gara, non creino particolari disturbi alla competizione. I cittadini, infatti, hanno indetto queste manifestazioni perché ritengono che i soldi spesi per organizzare le Olimpiadi sarebbero potuti essere destinati a problemi sociali come la povertà e la situazione dei senzatetto. Anche centinaia di manifestanti contrari alla globalizzazione sono attesi per il giorno dell'inaugurazione.
Il terzo problema che in Canada sperano di risolvere riguarda la maledizione delle medaglie d'oro. Nelle due precedenti occasioni nelle quali il Canada ha ospitato le Olimpiadi - quelle estive a Montreal nel 1976 e quelle invernali a Calgary nel 1988 - gli atleti di casa non sono mai saliti sul gradino più alto del podio.
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