6.8.12

Clamoroso: Alex Schwarzer escluso dal CONI perchè positivo all'EPO



Questa è una notizia che fa male, ferisce in questa giornata d'orgoglio per i nostri colori.
L'altoatesino, che doveva partire per Londra per difendere il suo titolo olimpico a Pechino nella 50 km di marcia, è stato bloccato dal CONI perchè risultato positivo all'EPO in un controllo antidoping a sorpresa della WADA, sembra o a St. Moritz, o a Oberstorf in luglio.

(Nel frattempo un altro atleta, Nicholas Delpopolo, judoka statunitense, è stato fermato per essere risultato positivo alla cannabis. Ha dichiarato "La mia positività è dovuta al fatto che ho inavvertitamente mangiato un cibo che non sapevo essere stato cucinato con la marijuana prima che io partissi per Londra". A noi diffidenti viene difficile credere a questa contaminazione (c'è pieno al mondo di specialità tipiche cucinate con la marijuana, ma per favore!), ma siamo solidali con lui perchè probabilmente per una canna di troppo non solo non ha avuto vantaggi in termine di prestazione (tant'è che è arrivato settimo), ma probabilmente si beccherà una squalifica. Le prossime serate fanta e pop-corn!)

Ma torniamo a parlare della vicenda di Schwarzer: grande amarezza per questa notizia, lui ha dichiarato "Ho sbagliato, ho fatto tutto da solo e di testa mia. Volevo essere più forte in quest'olimpiade. La mia carriera è finita." Alla madre è venuto un malore. Un'ipotesi possibile è che l'atleta, pulito a Pechino, ha constatato che non sarebbe più stato in grado di ripetersi, e si è dopato. Schwarzer aveva già ventilato l'ipotesi di ritiro due anni fa, aveva detto che non trovava più le motivazioni, che non si divertiva più e non si sentiva più capace.

Io non riesco a pronunciarmi con certezze, perchè mi partono una serie di domande che mi tormentano da quel maledetto '99 in cui a 13 anni, con la maledetta vicenda di Pantani, ho scoperto cos'è il doping. (Ricordo che in quell'occasione avevano controllato l'ematocrito prima a lui, ufficialmente risultato con 52.3, poi a Savoldelli, 49.9, ed infine a Gotti, 49.2. Guardacaso tre risultati decrescenti con l'aumentare del tempo)

Ecco i grandi quesiti:
1) Sono (quasi) tutti dopati ma solo qualcuno viene scoperto? 
2) Spesso gli atleti risultano positivi ai "coprenti", solitamente diuretici. Gli altri si "coprono" meglio?
3) Perchè una grossa percentuale dei maratoneti risulta asmatico? 
4) Come fa un atleta singolo a procurarsi dell'EPO di nascosto da tutto il suo team? 
5) Come si può dire "ha sbagliato" come se ormai tutto sul doping non fosse noto e arcinoto?
6) Quanto contano gli sponsor e quanto le pressioni di tutto il movimento sugli atleti?
7) Perchè ogni dopato che viene squalificato poi quando torna alle competizioni torna forte (o quasi) come prima? Forse perchè il doping è inutile o perchè torna a doparsi in modo un pò più "accorto"? 
8) E le donne dell'atletica con quelle spalle e quelle braccia assurde?
9) Com'è possibile che in alcune indagini (v. Dott. Fuentes) siano stati resi noti solo i nomi dei ciclisti coinvolti e non quelli dei tennisti o dei calciatori di cui si vociferava? Significa che a volte si scopre qualche risultato quntomeno dubbio e lo si tiene nascosto?

Non so se è "etico" per chi scrive di sport porsi queste domande, probabilmente bisognerebbe semplicemente fidarsi: chi risulta positivo lo è, chi passa tutti i controlli è pulito.
Però io non ci riesco, ne ho viste troppe, purtroppo ad esempio ho dovuto smettere di appassionarmi in modo viscerale al ciclismo perchè ogni volta ne succedeva una, era solo questione di tempo e un buon piazzamento o una vittoria al Tour, al Giro, potevano risultare positivi a un qualsiasi tipo di doping.
E ogni volta si scopre che questi atleti "sfortunati" capitano sempre nei ristoranti sbagliati che cucinano carne contaminata, oppure utilizzano dentrifrici malefici, creme potentissime, shampoo ricolmi di ormoni. Addirittura Nadal ha dichiarato che ha il terrore di cenare fuori perchè potrebbero dargli apposta della carne contaminata per farlo risultare dopato!! (E potrebbero anche attaccarci gli ufo a causa di un complotto intergalattico, attenzione).

Sono tutte domande a cui un appassionato di sport non vuole trovare risposta, perchè continua a divertirsi, ad emozionarsi mentre guarda le prodezze di questi esseri umani che si spingono al limite, che sono i più forti, con o senza doping. Perchè rimanere col fiato sospeso durante una volata, mentre si guarda l'ultima vasca nella gara di nuoto, mentre si tifa per i propri beniamini, esultare per un buon risultato o amareggiarsi per una gara non all'altezza delle aspettative, appassionarsi alle grandi storie degli sportivi, è un insieme di sensazioni che il doping o qualsiasi altro illecito non potrà mai rubare allo sport e a chi lo guarda. 

 

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