ORO ARGENTO E BRONZO il tris perfetto!
Grande giornata oggi per i nostri colori, vinciamo un oro, un argento e un bronzo.
Cito il blog olimpiadi perchè a causa del lavoro non ho (purtroppo) potuto vedere e seguire nessuna delle tre gare; gli aggiornamenti dell'app sull'iphone sulla grande prestazione nelle qualificazioni per Campriani non sono sufficienti per raccontare un grande successo!!
Niccolò Campriani ORO nella carabina 50m da tre posizioni:
Massimo Fabbrizi argento nella fossa olimpica:
Matteo Morandi bronzo negli anelli
Cito il blog olimpiadi perchè a causa del lavoro non ho (purtroppo) potuto vedere e seguire nessuna delle tre gare; gli aggiornamenti dell'app sull'iphone sulla grande prestazione nelle qualificazioni per Campriani non sono sufficienti per raccontare un grande successo!!
Niccolò Campriani ORO nella carabina 50m da tre posizioni:
E dire che alle 11 del mattino quando ancora erano in corso le prime serie di tiri a terra c'era chi, inconsapevole della lunghezza della prova, già parlava di flop nella Carabina Tre Posizioni. Effettivamente la partenza di Niccolò Campriani, favorito della vigilia, non era stata delle migliori con 396 punti a terra ma poi l'Argento olimpico della Carabina 10 metri si è ripreso alla grande: 390 punti nella serie in piedi, 394 nella serie in ginocchio,. Una prestazione straordinaria che lo ha posto primo in classifica a ben 8 punti dal secondo, l'americano e amico Emmons con 1172 punti, con 1180 punti e record olimpico (era 1177) stracciato. Gli altri più indietro.Il problema era solo mantenere la giusta concentrazione per la finale. Ed effettivamente Niccolò Campriani la pressione l'ha sentita, qualche 9.x di troppo nella finale tanto che alla fine si ritrova con il settimo punteggio nei dieci tiri di finale con 98.5 ma è più che sufficiente per conquistare una medaglia d'Oro storica, la prima nella storia azzurra nella Carabina Libera Tre posizioni.L'azzurro, che stabilisce anche il record olimpico sulla gara totale con 1278.5 punti, precede di 6 punti il coreano Kim Jonghyun e di 7.2 punti lo statunitense Emmons che come ad Atene e a Pechino rischia di mandare all'aria tutto con l'ultimo tiro, un 7.6, che comunque gli consente di salire sul podio.Solo discreta la prestazione di Marco De Nicolo che con 1165 è qundicesimo a causa di una penalizzante serie in piedi (serie a terra 394, serie in piedi 380, serie in ginocchio 391).Per Niccolò Campriani si chiude una Olimpiade da incorniciare: Oro nella Carabina Tre Posizioni, Argento nella Carabina 10 metri, settimo posto nella Carabina a Terra.
Massimo Fabbrizi argento nella fossa olimpica:
E' il sesto piattello dii shoot off ad assegnare il titolo olimpico nella Fossa Olimpica maschile, ultime medaglie assegnate alle Olimpiadi di Londra alle Royal Artillery Barracks. Protagonisti del logorante spareggio il croato Giovanni Cernogoraz e l'azzurro Massimo Fabbrizi entrati in finale a tre e due piattelli dal perfetto, nelle qualificazioni a doppia canna, Michael Diamond, l'australiano che si presenta alla finale con 125/125 alla caccia del terzo titolo olimpico.Con la singola canna della finale, Diamond non ha mai avuto un buon rapporto e si scioglie con 5 errori, concentrati nella seconda parte della finale e chiude a 145.In una finale strettissima dove fino agli ultimi piattelli tutti i sei tiratori sono stati in lizza per una medaglia, recupera posizioni su posizioni Cernogoraz che stampa un 24/25. Due sono gli errori di Massimo Fabbrizi e i due si ritrovano in vetta alla classifica con 146/150. Un piattello più sotto, a 145, Diamond è raggiunto anche dal kuwaitiano Aldeehani.Ed è tempo di spareggi per le medaglie; si parte con lo shoot off per il terzo posto, Diamond risponde per quattro volte al centro di Aldeehani e poi si arrende. Vanno in pedana il croato e l'azzurro, alla sua prima Olimpiade, che per sorteggio è il primo a tirare. Centra i suoi primi 5 piattelli ma Cernogoraz non si arrende, l'errore arriva al sesto piattello mentre il croato di Capodistria fa centro e conquista la prima medaglia d'Oro croata nel Tiro a Volo. Sul viso di Massimo Fabbrizi la delusione dura pochi istanti lasciando poi spazio alla gioia per lo splendido Argento.
Matteo Morandi bronzo negli anelli
Quinto alle Olimpiadi di Atene, sesto a Pechino, Matteo Morandi, 31 anni il prossimo mese di ottobre, mette il sigillo olimpico alla sua carriera dopo essere salito quattro vole sul podio mondiale e tre volte, tra le quali l'Oro di Birmingham 2010, sul podio europeo.Il ginnasta di Vimercate si presenta in finale con il secondo punteggio di qualificazione, solo dietro al cinese Chen Yibing che è tra i primi ad affrontare il castello degli Anelli. Non è perfetto come sempre il cinese e soprattutto presenta un esercizio dello stesso livello di difficoltà (6.800) dei suoi avversari. La giuria gli riconosce 9.000 nell'esecuzione e l'Oro di Pechino 2008 si issa nella prima posizione della classifica provvisoria con 15.800 punti.Il russo Balandin parta con un decimo di handicap nella difficoltà, la sua esecuzione è pagata leggermente meno: quando Matteo Morandi sale in pedana sa che le porte del podio sono poste intorno al 15.666 del russo.Morandi è concentrato, buono il suo esercizio anche se qualche posizione è tenuta solo per il tempo strettamente necessario e segna il suo risultato con un piccolo passetto nell'uscita; un passetto che dovrebbe valere un decimo di punto, il trentenne di Vimercate si ritrova dietro al cinese Chen Yibing di soli 0.067, l'impressione con i suoi 15.733 punti è che abbia perso l'occasione di superare il cinese ma che sia da podio.Scorrono senza scossoni gli esercizi degli altri tra i quali il trentanovenne bulgaro Yovtchev alla sua ennesima finale olimpica, fino al brasiliano Arthur Nabarrete Zanetti. Ottima la sua esecuzione, l'uscita è perfettibile ma si tratta solo di una sensazione: il 9.100 che gli riconosce la giuria lo porta a 15.900 punti e alla medaglia d'Oro, Chen Yibing è d'Argento, Matteo Morandi sale finalmente sul podio con la medaglia di Bronzo. E' la sedicesima medaglia italiana, la diciassettesima se contiamo anche quella, non si sa il metallo, conquistata ieri sera da Clemente Russo.
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