9.7.07

Marco Belinelli e il nuovo continente


Marco Belinelli, ex Fortitudo, è sbarcato negli USA come 18a scelta, selezionato da Golden State (Oakland, California). Aveva fatto di tutto per partire, era stato lui a inviare la richiesta, ed è stato richiamato nonostante una stagione opaca, complice probabilmente la crisi fortitudina. In tanti pensavano che non fosse ancora pronto, troppo giovane, fisichino "esile", meno prestante di Bargnani. E invece lui tranquillamente fa il suo bel volo di 20 ore, due giorni dopo esordisce nella partita estiva contro i New Orleans Hornets e sigla 37 punti (14-/20 al tiro e 5/7 da 3) in 40' (le partite estive della summer league durano 8' meno di quelle della regular season). E' il secondo punteggio più alto della storia della summer league, il primo (38 punti) appartiene a un certo Kobe Briant... Capitolo tiro: Belinelli ha aperto con un errore, seguito da 9 canestri di fila.
«Non pensavo a nessun record, non mi interessavano le cifre», dice la matricola. I tecnici dei Warriors sorridono pensando ai 7 tiri da 3 punti infilati. «Numeri grandi -si legge sul sito della squadra- a prescindere dalle circostanze. Uno dei tiri sbagliati è stato sputato dal ferro. Uno di quelli realizzati, era almeno da 29 piedi (quasi 9 metri) se non di più. Ed era un tiro preparato..."Marco ha mostrato molto, compresi i 5 rimbalzi e i 2 assist. Sa tirare, passare, creare gioco, cercare i compagni..."
Insomma partita ben al di sopra delle aspettative...
Intanto a Bologna cominciano a chiedersi come andrà la prossima stagione, dato che l'ultima è stata quantomeno orribile e c'era a disposizione questo talento, che ha inseguito un sogno ed è partito! Possiamo solo augurargli buona fortuna, e augurarci (come per Bargnani) che sia disponibile per la nazionale!

2 comments:

Anonymous said...

Voglio aggiungere che fino ad oggi(11/07) è stato anche per la terza volta consecutiva il miglior realizzatore della squadra.
Di sicuro uno dei talenti più cristallini del nostro movimento oltre al già citato Andrea Bargnani e Danilo Gallinari(altro prospetto NBA).
Secondo me Marco può fare grandi cose,perchè ha trovato dalla sua un ambiente giusto e con un coach che lo stima.
Da non dimenticare poi che ha fatto 3 anni di eurolega(che sono oro in quanto esperienza) da protagonista.
Forza Marco e brava Sara, per non esserti fatta sfuggire niente.
:-)Andry

Sar@ said...

Ma grande Andry! Grazie per il commento! Yes I know Gallinari, è ancora più giovane!...infatti la chiamano la generazione dei talenti, buon per noi ce li godiamo!