Lanzinger: carambola tragica, mondo dello sci sotto shock
Domenica si è disputata la gara a Kvitfjell di super-G valida per la Coppa del Mondo. Lanzinger parte col pettorale numero 30, ma in un salto in curva finisce contro il palo, perdendo conoscenza e cadendo rovinosamente. Complice il mancato distaccamento dello sci, subisce torsioni sulla gamba sinistra. Poi, la tragedia incredibile: l'organizzazione non ha previsto un elicottero per il soccorso. Lanzinger viene così trasportato in barella a valle e poi bisogna aspettare un elicottero privato per portarlo d'urgenza a Oslo. Com'è possibile che una gara di coppa del mondo non preveda un elicottero? E' fondamentale, già dovrebbe essere a disposizione in tutte le località sciistiche, ma in una competizione agonistica è indispensabile, imprescindibile.
Si è rotto tibia e perone in tre punti, ma il problema più serio è rappresentato dall'ischemia grave al piede, sopraggiunta per la rottura di vasi arteriosi. E l'ischemia non ammette ritardi. Arrivato a Oslo è stato subito sottoposto a un intervento di nove ore, con creazione di un bypass arterioso, che però non ha risolto i problemi circolatori, a causa dell'irreparabile danneggiamento dei tessuti.
Le sue condizioni generali sono peggiorate, e oggi è stato sottoposto all'amputazione della gamba sotto il ginocchio. Le sue condizioni adesso sono un pò migliorate, non è più in serio pericolo di vita, ma rimane in coma farmacologico.
Oltre agli organizzatori della gara negligenti, mi chiedo se la FIS-Ski non preveda standard di sicurezza (sul sito non è evidente niente dell'accaduto e non c'è nessun regolamento organizzativo), mi chiedo se non ci sia un "ente di controllo", mi chiedo a cosa servono le reti arancioni se poi un infortunato non può essere trasportato velocemente in un ospedale.
Coi "se" e coi "ma" non si fa la storia, però speriamo di poter evitare altri casi simili.
Si è rotto tibia e perone in tre punti, ma il problema più serio è rappresentato dall'ischemia grave al piede, sopraggiunta per la rottura di vasi arteriosi. E l'ischemia non ammette ritardi. Arrivato a Oslo è stato subito sottoposto a un intervento di nove ore, con creazione di un bypass arterioso, che però non ha risolto i problemi circolatori, a causa dell'irreparabile danneggiamento dei tessuti.
Le sue condizioni generali sono peggiorate, e oggi è stato sottoposto all'amputazione della gamba sotto il ginocchio. Le sue condizioni adesso sono un pò migliorate, non è più in serio pericolo di vita, ma rimane in coma farmacologico.
Oltre agli organizzatori della gara negligenti, mi chiedo se la FIS-Ski non preveda standard di sicurezza (sul sito non è evidente niente dell'accaduto e non c'è nessun regolamento organizzativo), mi chiedo se non ci sia un "ente di controllo", mi chiedo a cosa servono le reti arancioni se poi un infortunato non può essere trasportato velocemente in un ospedale.
Coi "se" e coi "ma" non si fa la storia, però speriamo di poter evitare altri casi simili.
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1 comment:
quello che stavo cercando, grazie
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