23.8.08

Josefa Idem, Clemente Russo, Vincenzo Picardi, ancora grande Italia!


Pronti, attenti, via. Josefa Idem parte, all'inizio è seconda, poi rimonta, è in testa verso i 350 metri, c'è un metro tra la sua prua e la barca Ucraina. Dai Josefa, vai, continua a pagaiare così...Quando arrivano i 500 metri? Non arrivano mai, l'Ucraina rimonta rimonta rimonta, finalmente il traguardo, ma forse è troppo in là. Vince la Osypenko per 4 millesimi, circa un centimetro di differenza, l'impalpabile che diventa realtà. In tanti altri sport sarebbe stato un ex-aequo, in questo caso no. Ma Josefa è una grande, ha 44 anni, e allora dopo la gara abbraccia i suoi due bambini e nell'intervista si mostra tranquilla, felice, dice "non ho visto niente della gara, non ricordo niente, so solo che ho pensato a dare tutto". E' una donna, rilascia anche dichiarazioni pepate con cui concordo pienamente, lei dice che forse si rifarà a Londra 2012, e che prima di partire avrebbe firmato per un argento...Brava!



Arriva l'ora della premiazione di Vincenzo Picardi, della celebrazione del suo bronzo. Il Thailandese Jongjohor che l'ha battuto in semifinale era il più forte, ha vinto in finale sgretolando l'avversario. E così conquistiamo un ottimo bronzo, vinto col cuore e con la passione oltre che con la tecnica. Sono proprio pesi mosca, incredibile vedere omini di 51 kg con quella forza!



Poi la gara più attesa, la finale di Clemente Russo contro il russo Chakhkiev. Il nostro ha vinto nella finale mondiale di Chicago 2007 proprio contro il russo, con una rimonta schiacciante. Si parte, il russo è rabbioso e incattivito, si vede che vuol buttarla in rissa innervosendo Russo.
Che purtroppo si fa un pò trascinare, non riuscendo ad attaccare incisivamente Chakhkiev. In più ci si mette la giuria che non assegna a Clemente colpi netti e chiari. La seconda ripresa finisce sul 2 a 2. Nella quarta il russo mette a segno il 4 a 2 e vince. Russo si lascia andare a un pianto di sconforto e rammarico, sul podio è incavolato, poi smaltisce la rabbia e comincia a considerare che anche l'argento è un metallo prezioso in fondo. E a noi piace così, sorridente e felice per il suo risultato.

Ora passiamo agli altri aggiornamenti sulle gare di oggi: partiamo dall'ottimo Marco Fontana, quinto nella mountain bike (impero dei francesi che chiudono con una doppietta).
Passiamo invece all'altra gara di canoa, in cui a dire il vero nutrivamo qualche speranza in più. Facchin e Scaduto infatti giungono noni nel K2 500, probabilmente appagati dal bronzo di ieri.
L'ultima notizia arriva dall'atletica, Antonietta Di Martino fallisce la medaglia nel salto in alto per troppi tentennamenti nella rincorsa e nello stacco, esce a 1.96, per vincere servirà saltare a 2.07 metri.

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